Lenti a contatto: guida alla scelta e all’uso

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Cosa sapere, come acquistare, cosa evitare

 

Le lenti a contatto sono un dispositivo ottico alternativo agli occhiali per la correzione dei difetti visivi come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo (scopri le differenze), ma proprio come per gli occhiali da vista è importante che esse si conformino pienamente alle esigenze, alla fisionomia e alle abitudini di chi le indossa: ecco perché è fondamentale scegliere il modello giusto e utilizzarle nel modo corretto. Come fare? Segui le indicazioni e i consigli dei nostri esperti.

 

Come scegliere le lenti a contatto

Quali lenti a contatto scegliere? Esistono infatti diversi modelli e diverse tipologie di lenti a contatto sul mercato. Una prima e fondamentale discriminante è data dalla durata di utilizzo, in base alla quale si possono distinguere:

  • lenti a contatto giornaliere o dailies, che sono lenti usa e getta pensate per un utilizzo limitato all’arco della giornata, non sono riutilizzabili e una volta tolte devono essere buttate. Le lenti giornaliere sono particolarmente indicate per chi non ne fa uso quotidianamente ma solo in situazioni particolari in cui non indossa gli occhiali, come per esempio per fare sport o durante un viaggio;
  • lenti a contatto quindicinali o bisettimanali, che hanno una durata di 15 giorni dall’apertura indipendentemente dal numero di giorni di utilizzo;
  • lenti a contatto mensili, che grazie alla loro durata prolungata possono essere indossate durante il giorno per un mese intero. È la soluzione prediletta da chi utilizza regolarmente le lenti a contatto anziché gli occhiali per correggere un difetto di rifrazione;
  • lenti a contatto permanenti o lenti a uso continuo, che sono lenti a contatto indossabili anche di notte oltre che di giorno, previo consulto di uno specialista.

 

È importante sottolineare come l’occhio debba necessariamente adeguarsi all’una o all’altra tipologia di lente a contatto e che non tutti riescono a tollerare senza problemi le lenti per uso prolungato, che possono risultare più fastidiose: in questi casi il consiglio è quello di non forzare e provare diversi tipi di lente fino a trovare quella con cui ci si sente più a proprio agio.

Le lenti a contatto, inoltre, possono essere:

  • lenti a contatto multifocali, per vedere bene sia da vicino che da lontano con un unico dispositivo. Questo tipo di lenti si utilizza tipicamente per correggere la presbiopia e ottenere una visione nitida sia da distanza ravvicinata sia da più lontano, proprio come accade per gli occhiali con lenti progressive;
  • lenti a contatto toriche, che sono ideali per correggere l’astigmatismo e offrono una visione nitida grazie a una geometria specifica che si adatta all’asimmetria dell’occhio;
  • lenti a contatto colorate, che hanno una valenza estetica oltre che funzionale e hanno l’effetto di cambiare il colore degli occhi di chi le indossa.

 

In tutti questi casi, la scelta delle lenti a contatto deve essere guidata dalle indicazioni di un esperto, sulla base di un esame approfondito della vista, della geometria oculare e della sua fisiologia: solo così è possibile identificare la soluzione più adatta al singolo portatore.

 

Utilizzo e manutenzione delle lenti a contatto

Come usare correttamente le lenti a contatto? Ci sono alcune buone pratiche che è importante adottare per evitare problemi e trovarsi sempre in una situazione di comfort visivo.

Mettere e togliere le lenti a contatto è un’operazione quotidiana che diventa automatica e semplice da eseguire con il passare del tempo, ma è necessario prestare sempre la massima attenzione all’igiene: è bene lavarsi sempre le mani con il sapone (o pulirle con una salvietta umidificata quando non è possibile) prima di manipolare le lenti a contatto, per evitare qualsiasi contaminazione della lente o dell’occhio.

Anche la pulizia delle lenti a contatto è fondamentale, nel caso di lenti riutilizzabili: per detergere e disinfettare le lenti dopo l’uso si utilizza l’apposito liquido, mentre la soluzione salina serve per il risciacquo. Per conservare al meglio le lenti a contatto, oltre all’utilizzo della soluzione adeguata bisogna sempre garantire anche la pulizia e la sostituzione periodica della custodia porta-lenti.

Da evitare, infine, di indossare le lenti a contatto troppo a lungo o più del dovuto: mediamente le lenti possono essere portate per circa 8-10 ore ed è bene rispettare tale lasso di tempo, salvo diverse indicazioni del contattologo. Mettere le lenti a contatto al mattino e toglierle solo prima di andare a dormire – o peggio ancora, indossarle anche di notte – espone l’occhio al rischio di infezioni.

 

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